In occasione del suo compleanno, Francie parte con i genitori per visitare il Grand Canyon. Il regalo la entusiasma, dato che è un’appassionata naturalista e nutre grande interesse per le tecniche di sopravvivenza. Dopo aver imboccato un sentiero sbagliato, il pick-up si rompe e la famiglia è bloccata nel cuore della foresta. Non potendo chiedere aiuto attraverso il telefono, il padre decide di avventurarsi a piedi per raggiungere la statale. Di lì a qualche giorno anche la madre, sempre più inquieta, scompare lasciandole un biglietto. Francie rimane così sola, senza cibo, e non può far altro che cercare di mettere in pratica le conoscenze che ha acquisito per poter sopravvivere.
Un romanzo avventuroso e avvincente in cui la giovane protagonista riesce in modo sorprendente ad elaborare strategie per cavarsela in un territorio selvaggio. Ma nelle lunghe giornate in completa solitudine emergono i ricordi di un lutto mai del tutto risolto e il conseguente difficile rapporto con la madre.
“Il fuoco si era spento. Ogni cosa era zuppa sotto una crosta di neve ghiacciata. Volevo un po’ di calore. La mia mente lo voleva a tutti i costi, così come volevo chiudere gli occhi. Ma non doveva succedere. Se fosse successo sarei morta.”
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