Una mattina, all’improvviso, compaiono in cielo delle grosse sfere nere: tutti coloro che in quel momento si trovano al di fuori di un edificio si volatilizzano contemporaneamente, dopo essere stati colpiti dai fasci luminosi emanati da questi strani oggetti. Megs è fortunata ad essere ancora viva, ma viene lasciata sola dalla madre, allontanatasi con uno sconosciuto, nel parcheggio sotterraneo di un albergo. All’altro capo del paese Josh e suo padre assistono impotenti dalle finestre di casa a ciò che sta accadendo. Molto presto cominciano a mancare trasmissioni radio, elettricità, acqua corrente: entrambi i ragazzi, a loro modo, cercano di fare il possibile per sopravvivere, costretti a confrontarsi per la prima volta con una realtà completamente stravolta.
Primo romanzo di una serie, “Pod” racconta uno scenario apocalittico: in una società che ha perso tutti i propri punti fermi assistiamo ad un’escalation di prevaricazione e violenza. In una situazione simile, a quanta della nostra umanità saremmo disposti a rinunciare per poter sopravvivere?
“Io le chiamo POD, che sta per Perle di Orrore e Distruzione. Perle perché mi ricordano un paio di orecchini che ho comprato per mamma a Natale dell’anno scorso. Quanto alla parte dell’ Orrore e Distruzione… mi basta chiudere gli occhi. Vedo il viso di Jamie, i suoi occhi sbarrati, la bocca congelata in un grido silenzioso. Era lì, e un attimo dopo non c’era più. Come se fosse stata cancellata.”