Accio appartiene ad una famiglia che vive in un quartiere popolare di Latina. Il rapporto con i genitori, il fratello Manrico e la sorella Violetta sono costellati da continui litigi. Sin dalla prima adolescenza Accio cerca ideali assoluti cui aderire. Prima entra in seminario, poi ne esce tesserandosi subito al MSI e compiendo pestaggi in cui dà sfogo alla sua aggressività. Lo scontro principale si verifica sempre con il fratello Manrico, altrettanto manesco e litigioso, di opposte preferenze politiche. A ciò si aggiunge l’amore platonico per Francesca, la ragazza di Manrico, che è spesso trascurata e tradita da quest’ultimo.
Nell’arco di pochi anni, Accio rinnegherà l’ideologia di destra per aderire alla causa comunista e altre vicende famigliari disegneranno il suo tormentato percorso di crescita.
Daniele Luchetti ci propone una commedia godibile e interessante dove i mutamenti politici e sociali degli anni Sessanta e Settanta accompagnano la vita dei personaggi. Ma ciò che viene posto in rilievo sono soprattutto i rapporti famigliari, le problematiche dell’adolescenza, i valori differenti che animano le scelte dei personaggi nel corso della loro crescita. Il film è stato tratto dal romanzo di Antonio Pennacchi “Il fasciocomunista” edito da Mondadori.
Regia: Daniele Luchetti
Attori: Elio Germano, Riccardo Scamarcio, Angela Finocchiaro, Massimo Popolizio, Alba Rohrwacher, Luca Zingaretti
Anno: 2007
Nazione: Italia
Durata: 100’
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