Negli anni del dopoguerra, un gruppo di ragazzini, figli di immigrati, cresce tra scuola, sfide di calcio, lotte tra quartieri rivali, prove di forza, di coraggio e amicizia, nella spensieratezza che anticipa il passaggio alla vita adulta.
Sono gli anni del comunismo e della ricostruzione, quando l’eco dei successi spaziali dell’Unione Sovietica faceva sognare grandi e bambini, e veniva festeggiato anche a migliaia di chilometri di distanza.
L’autore ci offre uno sguardo nostalgico sulla sua gioventù, verso un passato lontano ma in cui chiunque potrebbe ritrovarsi.